Concorso dI architettura Centro multifunzionale Ciosso Soldati – BIOGGIO│ LA MOSSA DEL CAVALLO
Concorso dI architettura Centro multifunzionale Ciosso Soldati – BIOGGIO│ LA MOSSA DEL CAVALLO
Concorso dI architettura Centro multifunzionale Ciosso Soldati – BIOGGIO│ LA MOSSA DEL CAVALLO
Concorso dI architettura Centro multifunzionale Ciosso Soldati – BIOGGIO│ LA MOSSA DEL CAVALLO
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Centro multifunzionale Ciosso Soldati
LA MOSSA
DEL CAVALLO
Architetto│Saskia Mrazek
dipl. arch. USI-MBA membro SIA-OTIA-REG A
Architetto│Antonio Lazzaretto
dipl. arch. IUAV di Venezia
Architetto│Alessandro Stroligo
dipl. arch. IUAV di Venezia
Architetto│Margherita Napolitano
dipl. arch. Università "La Sapienza" Roma
Progetto│2013
Concetto urbanistico │ Il progetto nasce da una attenta lettura del sito, caratterizzato dal terreno degradante secondo un andamento diagonale al lotto e dalla presenza cospicua della villa ottocentesca Soldati. Il disegno di una sorta di topografia artificiale organizza e regola le diverse funzioni del complesso edilizio di progetto: planimetricamente l’intervento è definito all’interno di un rettangolo di mt. 23x80.5 originato dallo spigolo sud-est della villa Soldati e orientato parallelamente alla strada cantonale Regina; in sezione la costruzione viene articolata secondo il piano di riferimento della nuova piazza impostata alla quota del piano rialzato della villa esistente (308.05) che viene assunta come matrice dell’intervento complessivo.
A partire da questa geometria semplice la costruzione viene articolata in due parti:
un basamento in cemento, il cui perimetro coincide con il rettangolo di base che contiene le principali funzioni pubbliche dell’intervento e al cui interno viene “scavato” il vuoto della piazza, e quattro blocchi in legno appoggiati sul basamento lungo l’asse longitudinale del rettangolo di base, che contengono le residenze per gli anziani e per le famiglie.
La posizione del quarto edificio residenziale, specchiata rispetto all’asse, e allineata spigolo a spigolo con la villa, ricompone il vuoto della piazza lasciando una grande apertura visiva dalla piazza verso il nucleo storico e la Chiesa.
Un ampio giardino ad uso pubblico, in cui vengono mantenuti i due grandi cedri esistenti, si sviluppa lungo il bordo della via cantonale in diretta relazione con il parco pubblico, funzionando da filtro verso la strada, mentre giardini pensili ad uso dei residenti sono posti in copertura al basamento e si alternano agli edifici delle residenze.
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